Kintsugi, esito finale del laboratorio To Play. In piazza Immacolata

Solo le ferite ci ricordano di cosa siamo fatti. Giovedì 15 febbraio, alle ore 19.30 in piazza Maria Immacolata, nel Borgo nuovo di Taranto, il Crest presenta la performance “Kintsugi”, esito finale del laboratorio teatrale “To Play” condotto da Sandra Novellino, Delia De Marco e Jlenia Mancino. In scena i ventidue corsisti della proposta formativa avviata lo scorso settembre all’Auditorium TaTÀ di Taranto, in via Deledda ai Tamburi. Accesso libero. Info 366.3473430.

Kintsugi – letteralmente “riparare con l’oro” – è un’antica arte di restauro giapponese che consiste nel saldare insieme i pezzi rotti di un oggetto in ceramica o porcellana, utilizzando una mistura di lacca e oro in polvere, con lo scopo di non nascondere il danno bensì enfatizzarlo.
Il Kintsugi insegna a rispettare ed accogliere ciò che è danneggiato, fragile, imperfetto, non solo nelle cose, anche negli altri e nel mondo, ma soprattutto in noi stessi. Perché le ferite, le cicatrici, visibili o invisibili che siano, raccontano la nostra storia, e se ci sono è perché siamo riusciti ad andare oltre: un dolore, una malattia, una perdita… possono essere superati con forza e coraggio.
Intorno a questo concetto filosofico si è sviluppato in questi mesi il lavoro del laboratorio teatrale “To Play”, mettendo al centro delle attività il tema dell’equilibrio personale, delle fragilità che aprono ferite e crepe rendendo più difficile il confronto con sé stessi e con gli altri.
La metafora del Kintsugi ci consente di accettare ed amare le nostre imperfezioni, indossandole con fierezza perché rappresentano e comunicano la nostra resilienza davanti alle asperità della vita.
Ne è nata una performance intensa che il gruppo di lavoro desidera portare fuori dal teatro, proponendola nella centralissima piazza Maria Immacolata, nel cuore della città di Taranto, regalando emozioni al pubblico di passaggio.

 

seguici su

 |  | 

 
 
 
 
  Crest News | redazione web