Bianca come la neve alla XXVI edizione del Maggio all’infanzia
«Le sette torri del castello di Lohr, le sette montagne dello Spessart, i sette nani… pronti ad ascoltare la mia storia?». Venerdì 26 maggio, alle ore 17.30 al Teatro Mariella di Monopoli, in largo Cardinale Marzati 2, in scena “Bianca come la neve“, testo, regia, scene e luci Michelangelo Campanale, con Luigi Tagliente, voci registrate Catia Caramia e Maria Pascale, costumi Maria Pascale, assistente di produzione Sandra Novellino, tecnici di scena Walter Mirabile e Vito Marra, foto di scena Roberto D’Introno, produzione Crest, per il XXVI Maggio all’infanzia, festival di teatro per le nuove generazioni a cura di Teresa Ludovico per Fondazione SAT. Durata 50′. Biglietto 3 euro. Info: 331.7772088.
Tanto tempo fa, in un castello lontano, c’era una Regina, che desiderava tanto avere una bambina. La immaginava con la pelle bianca come la neve che vedeva cadere soffice, con i capelli neri come l’ebano della sua finestra e con le labbra rosse come le gocce di sangue che sgorgarono dal suo dito nel pungersi con un ago.
Da un luogo lontano arriva qualcuno a raccontarci questa storia, arriva con un treno di ricordi, arriva con le sue lanterne, bisogna fare luce nei ricordi, come nei cunicoli bui delle miniere. Porta alla luce gli oggetti realmente toccati da questa bambina e dalla sua mamma, si, la sua mamma, la Regina Claudia Elisabeth Von Reichenstein che, un giorno, la desiderò morta.
Questa storia è fatta di uno specchio parlante, di una stringa, di un pettine, di una mela, di un ago, di scarpe arroventate, di lunghi capelli, di forbici, di una bara di cristallo, di un castello e di una bambina che diventava grande. A partire dagli oggetti, scopriremo la storia di una bambina chiamata Maria Sophia Margaretha Catharina von Erthal e che tutti chiamiamo, da secoli, Biancaneve.
26 anni di Maggio all’infanzia, ovvero l’unica occasione al Sud di dare visibilità alle migliori produzioni regionali e nazionali di teatro ragazzi. E, tra il meglio delle proposte dedicate al giovane pubblico, il Crest è stato sempre presente con il debutto nazionale dei suoi spettacoli: ricordiamo, solo nell’ultimo decennio, “Giovannin senza parole” (2022), “Celestina e la Luna” (2021), “Come il brutto anatroccolo” e “Ulisse. Nessuno è perfetto” (2019), “Biancaneve, la vera storia” (2017), “Un racconto di periferia, ragazzi di via Pal” e “La storia di Hansel e Gretel” (2016), “La bottega dei giocattoli” (2015), “Sposa sirena” (2013), “Cenepentola” (2011).
note bio
Michelangelo Campanale. Artigiano, regista, light-designer, tecnico di scena e della fotografia, scenografo, formatore e insegnante. Dopo la maturità all’Istituto statale d’arte applicata, consegue il diploma all’Accademia di Belle Arti (sezione scenografia) di Bari. Dedica particolare attenzione al teatro per le nuove generazioni, consapevole che non esistono confini netti tra i generi e meno tra i “pubblici possibili”. Un’innata curiosità e la continua e minuziosa ricerca di “contaminazione dei generi” hanno portato a spettacoli nei quali confluiscono molteplici e diversi linguaggi. Innumerevoli le sue collaborazioni in Italia e all’estero. È regista e direttore artistico de La luna nel letto, compagnia da lui fondata a Ruvo di Puglia (Bari) nel 2002. Collabora da anni con il Crest, per il quale, ad oggi, ha firmato sei regie. “StorieGiganti” (2006), “La storia di Hansel e Gretel” (2009), “Sposa sirena” (2012), “Biancaneve, la vera storia” (2017, premio Eolo 2018), “L’Atleta” (2019, progetto Heroes) e “Bianca come la neve” (2022).
Luigi Tagliente. Attore e autore. Laureato al Dams di Bologna, partecipa a stage e laboratori annuali condotti da Oscar De Summa. Frequenta il corso propedeutico di formazione dell’attore alla Scuola di Teatro di Bologna “Alessandra Galante Garrone”, la scuola di formazione per giovani burattinai alla Casa di Pulcinella di Bari, i workshop di formazione dell’attore con Danio Manfredini, Elena Bucci e Claudio Morganti all’Auditorium TATÀ di Taranto (progetto Teatri Abitati), i workshop con Paolo Nani al Teatro Filodrammatici di Milano e con Giuliana Musso alla Corte Ospitale di Rubiera. Lavora come attore con Crest, La luna nel letto, Charlie Calamaro Avan Project, Bottega degli Apocrifi. In particolare, con il Crest è alla quinta collaborazione: “La strada delle tartarughe” (2009), “Aladino” (2012), “La storia di Hansel e Gretel” (2013), “Biancaneve. La vera storia” (2017, premio Eolo 2018) e “Bianca come la neve” (2022), oltre ad aver allestito uno spettacolo di burattini “Pulcinella Gran Cavaliere Spazzino” (2011).
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