stArt up teatro 2015 e Puglia Showcase 2015

  • stArt up teatro – Puglia Showcase | il festival

  • la dimora del racconto | Taranto 24 > 27 settembre 2015

  • stArt up 2015 si presenta con una formula inedita, accogliendo nei suoi tempi e spazi Puglia Showcase 2015, la vetrina internazionale del teatro contemporaneo a cura del Teatro Pubblico Pugliese.

    La dimora del racconto. Si dice residenza, si fa residenzialità. Negli ultimi anni le residenze hanno dato una casa agli artisti e questi, solitamente abituati a essere nomadi, ne hanno fatto una dimora per se stessi, per le loro opere, per i territori che hanno abitato. Gli anni della “residenzialità” hanno generato un doppio flusso: da una parte l’attivazione drammatica delle comunità, sempre più coinvolte nei processi creativi, dall’altro l’ingresso del “territorio” nelle storie e nelle opere degli artisti.
    stArt up 2015 vuole rendere testimonianza, perciò, della pervasività, dello scambio simbiotico fra teatro e territori che sta mutando il paesaggio culturale della nazione, senza riferirsi unicamente alle “residenze” conclamate e istituzionali, ponendosi alcune domande per comprendere appieno ogni esperienza.
    Mettere in rete Puglia Showcase con stArt up è una sfida che permetterà di valorizzare entrambi gli appuntamenti con un programma ancor più ricco, la presenza di operatori del panorama internazionale e un dialogo aperto con il territorio e la giovane produzione pugliese.
    E se, come spiega Jedlowski, il racconto è una dimora, perché ogni esperienza si compie proprio quando viene narrata, forse possiamo asserire che quei luoghi dove i racconti prendono vita, le residenze artistiche, possono ambire ad essere le dimore del racconto.

     

 

  stArt up teatro      Puglia Showcase      Misteri e Fuochi      incontri

 

  • da martedì 22 a domenica 27 settembre 2015

    orari diversi | foyer TaTÀ

     ALLENARE LO SGUARDO. L’ARTE DELLO SPETTATORE

    percorso di accompagnamento alla visione degli spettacoli teatrali rivolto al pubblico condotto da Massimo Marino, giornalista e critico teatrale, docente al DAMS dell’Università degli studi di Bologna

    Guardare il teatro. Discuterlo. Analizzarlo. Raccontarlo. Lasciarsi trasportare nell’emozione dello spettacolo. Poi: fermarsi a ricostruirlo, analizzarlo, trovarne linee di forza e di debolezza, porgli questioni. Porre domande agli artisti. Ricreare – con parole, immagini, suoni – le emozioni e le idee depositate dallo spettacolo. Comunicare.

    Watch the theater. Discuss it. Analyze it. Tell. Get carried away in the excitement of the show. Then, stop and rebuild it, analyze it, find lines of strength and weakness, ask him questions. Ask questions to the artists. Recreating – with words, images, sounds – the emotions and ideas submitted by the spectacle. Communicate.

     

  • giovedì 24 settembre 2015

    ore 15:00 | TaTÀ

     IL MATRIMONIO
    da Vasil’evič Gogol’ | adattamento e regia Salvatore Tramacere | con Ivan Banderblog, Francesco Cortese, Giovanni De Monte, Carlo Durante, Erika Grillo, Anna Chiara Ingrosso, Emanuela Pisicchio, Fabio Zullino | produzione Koreja | durata 85 min

    Sembra di assistere ad una trasmissione televisiva dove uomini e donne cercano l’intimità grazie a un sensale mediatico e si confrontano a botte di colpi di scena e lasciano spazio alla spettacolarizzazione del pianto e della tragedia che diventa la vera protagonista.

    It’s like to watch a television show where men and women seek intimacy through a media agent and they meet each other with sensational development and leave space to a show of tears and tragedy that becomes the real protagonist.

    ore 17:00 | teatro Orfeo

     CAPATOSTA
    di Gaetano Colella | regia Enrico Messina | con Gaetano Colella e Andrea Simonetti | produzione Crest | in collaborazione con Armamaxa teatro | vincitore bando “Storie di Lavoro 2015″ | durata 65 min

    Siamo nello stabilimento più grande d’Europa, l’Ilva di Taranto, in uno dei tanti reparti giganteschi della fabbrica, dove l’acciaio fuso transita per raggiungere il reparto della colata e gli operai sono chiamati a controllare la qualità della miscela. Dal 1962 in questa fabbrica ci sono generazioni di operai che si avvicendano, si confrontano, si scontrano e si uniscono.

    We are in Europe’s biggest plant, Ilva in Taranto, in one of the many gigantic departments of the factory, where the molten steel runs to get to the casting department and workers are called to check the quality of the mixture. From 1962 in this factory there are generations of workers who take turns, comparing, collide and merge.

    ore 19:30 | TaTÀ

     PIERO DELLA FRANCESCA. Il punto e la luce
    drammaturgia Lucia Franchi e Luca Ricci | regia Luca Ricci | con Barbara Petti e Gregorio De Paola | regia video Alessandro Paci | coproduzione Capotrave/Kilowatt Festival | con il sostegno di Regione Toscana – Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo | residenze creative Rialto Santambrogio di Roma – Teatro dell’Orologio di Roma | durata 65 min

    Quando l’opera di un grande artista si colloca in un tempo lontano, diventa subito “un classico”. Ma prima di essere tale, quello stesso artista è stato uno sperimentatore e un innovatore, qualcuno che ha rotto con le convenzioni del proprio tempo.

    When a great artist’s work is distant in time, it becomes at once a “classic”. But, before being considered a classic, the same artist was an experimenter and an innovator, someone who broke the conventions of his epoch.

    ore 21:00 | campo sportivo “Atleti Azzurri d’Italia” (di fronte al TaTÀ)

      PARADISO – VOI NON SAPETE LA SOFFERENZA DEI SANTI
    drammaturgia e regia Armando Punzo | una produzione Carte Blanche nell’ambito di “Misteri e Fuochi”, un progetto internazionale del Teatro Pubblico Pugliese (FSC – P.O. FESR Puglia 2007 – Regione Puglia)

    Nel grande vuoto a cielo aperto di una piazza, con la consueta magnificenza di linguaggio che mescola arti visive, musica e parola, il regista ricostruisce con i cittadini di Taranto il ciclo di una vita, sotto forma di festa, di paradiso artificiale e sgargiante in cui una umanità vestita a festa abita una collina di croci…

    Into the great void in the open of a square, with the usual splendor of language that mixes visual arts, music and words, the director Armando Punzo reconstructs with the citizens of Taranto the cycle of life, in the form of celebration, and artificial paradise flamboyant in which humanity lives dressed up a hill of crosses…

     

  • venerdì 25 settembre 2015

    ore 10:30 | teatro Orfeo

      CONFINI DISUMANI
    progetto e coreografia Roberta Ferrari | con Serena Angelini, Antonella Albanese, Nicola De Pascale, Beatrice Netti, Jasmine Melrose, Tonia Laterza | coproduzione Equilibrio Dinamico/Il Carro dei Comici | durata 30 min

    Il lavoro drammaturgico risponde a un lavoro coreografico sinergico, intenso e catartico. Un pathos che mantiene viva una realtà odierna. Una denuncia sociale, un sollevare il corpo e mostrarlo bistrattato e non umano.

    The dramaturgy responds to a choreographic work synergistically, intense and cathartic. A pathos that keeps alive a reality today. A social protest, a body lift and show mistreated and not human.

    ore 11:30 | TaTÀ

      CINEMA PARADISO (step II)
    regia Michelangelo Campanale | cura del testo Katia Scarimbolo | con Giuseppe Di Puppo, Annarita De Michele, Erica Di Carlo, Paolo Gubello, Daniele Lasorsa, Leonard Lesage, Salvatore Marci, Maria Pascale, Palmiriana Sibilia, Luigi Tagliente | supervisione coreografica Aline Nari | produzione Tra il dire e il fare/La luna nel letto | in collaborazione con la Scuola di Danza Artinscena | durata 60 min

    Il piccolo Totò vive nel cinema, nutrendo il suo immaginario di visioni e citazioni, imparate a memoria in maniera quasi ossessiva, sospeso in un intervallo di tempo reale, tra la perdita e la scoperta, l’addio. Totò fa ripartire la pellicola della sua vita, di una personale educazione sentimentale in cui spetta alle immagini dei film tesserne la trama.

    The young Totò lives for cinema, nourishing his own imaginary with visions and quotes, which he almost obsessively learns by heart, hanging into a real time interval, between the loss, the discovery and the farewell.

    ore 15:00 | teatro Orfeo

      AMLETO FX 
    di e con Gabriele Paolocà | produzione VicoQuartoMazzini | selezione In-Box 2015 | premio Direction Under 30 – Teatro Sociale Gualtieri | Gabriele Paolocà – premio Hystrio alla Vocazione 2015 | durata 50 min

    Un’indagine sulla moda del deprimersi dei nostri tempi. Uno spettacolo esilarante e sofferto che parla di castrazioni tecnologiche, della mancanza dei padri, dell’attrazione verso la dissoluzione e dell’eco assillante che tutto questo causa nelle nostre coscienze.

    A survey on the fashion of our times depressed. A show that talks about castration technology, the absence of fathers, attraction to the dissolution and echo insistent that all this because in our consciences.

    ore 16:30 | foyer TaTÀ

     conversazioni #1 | contenuti e pratiche di residenza fra residenzialità e nomadismo
    in collaborazione con L’Arboreto – Teatro Dimora (Mondaino)

    ore 18:30 | TaTÀ

      PE’ DEVOZIONE liturgie sacre e profane nella vita di tutti i giorni
    dal laboratorio teatrale di f.pl. femminile plurale con le donne a Forcella a cura di Marina Rippa e Alessandra Asuni | con Amelia Patierno, Anna Liguori, Anna Marigliano, Anna Patierno, Antonella Esposito, Flora Faliti, Flora Quarto, Gianna Mosca, Giorgia Dell’Aversano, Manuela Della Corte, Melina De Luca, Patrizia Ricco, Rosa Lima, Rosa Tarantino, Rosalba Fiorentino, Susy Cerasuolo, Toti Carcatella | in collaborazione con Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli | con il sostegno e il contributo ConfCommercio Provincia di Napoli, FILMaP, Le Nuvole, gli amici e le amiche di Marisa Savoia | vincitore bando “I Teatri del Sacro” edizione 2014/2015 | durata 60 min

    Lo spettacolo raccoglie racconti, gesti e storie sui riti quotidiani (familiari e non) relativi al proprio vivere il sacro. I temi della religiosità sacra e quelli delle “liturgie” nella vita di tutti i giorni sono stati approfonditi ed elaborati in forma scenica.

    The show gathers stories, gestures and stories about daily rituals (family or otherwise) relating to their experience the sacred. The themes of the sacred religion and those of “liturgies” in everyday life were examined and processed in scenic form.

    ore 21:00 | TaTÀ

      DI A DA IN CON SU PER TRA FRA SHAKESPEARE
    di e con Serena Sinigaglia e con Arianna Scommegna e Mattia Fabris | produzione ATIR Teatro Ringhiera | durata 90 min

    La storia di un amore. Dell’amore per William Shakespeare. E’ la storia di una consapevolezza maturata negli anni, quella che “I maestri, se sono veri maestri, devono aiutarci a illuminare la via per ritrovare noi stessi dentro all’opera che si sta studiando”.

    The story of a love. Of love for William Shakespeare. It’s the story of a knowledge gained over the years, one that “teachers, whether they are true masters, must help us light the way to rediscover ourselves in the work that you are studying”.

     

  • sabato 26 settembre 2015

    ore 9:15 | partenza dalla pensilina liberty di via Cariati

      INDUSTRIAL GRAND TOUR (studio)
    performance di Isabella Mongelli | escursione gratuita con servizio pullman | durata 30 min

    Un’escursione in pullman GT nell’area industriale tarantina con un punto di ritrovo, una guida al microfono, delle soste, dei souvenirs da acquistare. Un’occasione di visione privilegiata, dall’alto, attraverso finestroni lucidi si moltiplicano visioni ampie e splendenti su un paesaggio fatto di alberi, tubi, fumi-vapori, strutture incomprensibili, cose arrugginite.

    An excursion coach in the industrial area of Taranto with a meeting point, a guide to the microphone, stops, gifts to buy. An opportunity for strategic vision from above, through glossy windows multiply large and bright visions on a landscape oftrees, pipes, smoke,vapour-incomprehensible structures, rusty things.

    ore 10:00 | teatro comunale di Massafra

      GRAMSCI, ANTONIO DETTO NINO
    di Francesco Niccolini e Fabrizio Saccomanno | regia Fabrizio Saccomanno | con Fabrizio Saccomanno | produzione Thalassia | durata 75 min

    la feroce sofferenza di un uomo che il fascismo vuole spezzare scientificamente, che vive una disperata solitudine, e in dieci anni di prigionia, giorno dopo giorno, si spegne nel dolore e nell’assenza delle persone che ama: la moglie Julka, i figli Delio e Giuliano. Il primo lo ha visto piccolissimo, il secondo non lo ha nemmeno mai conosciuto.

    The terrible suffering of a man that Fascism wants to scientifically destroy, living in desperate solitude, who during his 10 years in prison, gives himself up to his physical pain and the absence of the people he loves: his wife, Julka, his children, Delio and Giuliano. He left his oldest child when he was still very small and the youngest he never met.

    ore 12:00 | teatro Orfeo

      LA BEATITUDINE
    di Licia Lanera e Riccardo Spagnulo | drammaturgia Riccardo Spagnulo | regia Licia Lanera | con Mino Decataldo, Danilo Giuva, Licia Lanera, Riccardo Spagnulo, Lucia Zotti | produzione Fibre Parallele | coproduzione Festival delle Colline Torinesi e Co&MaSoc. Coop. Costing e management | con il sostegno di Consorzio Teatri di Bari – Nuovo Teatro Abeliano | durata 70 min

    Uno spettacolo che fa della scrittura drammaturgica e del lavoro attoriale i suoi componenti principali. E’ una scrittura originale, che tratta temi del contemporaneo, come il devotismo, la procreazione, il rapporto tra realtà e finzione della vita e dell’evento spettacolare.

    A show that have, as main components, the dramaturgy and the work of the actors. It is an original script, which deals with themes of contemporary, procreation and the relationship between reality and illusion.

    ore 15:30 | foyer TaTÀ

     conversazioni #2 | contenuti e pratiche di residenza fra residenzialità e nomadismo
    in collaborazione con L’Arboreto – Teatro Dimora (Mondaino)

    ore 16:30 | foyer TaTÀ

      tavolo di approfondimento | Residenze teatrali 2016: una mappa in movimento

    ore 18:30 | TaTÀ

      LA VOLONTÀ frammenti per Simone Weil
    drammaturgia e regia César Brie | con César Brie e Catia Caramia | produzione Campo Teatrale/César Brie | spettacolo vincitore bando “I Teatri del Sacro” edizione 2014/2015 | durata 70 min

    Il pensiero di Simone Weil, quasi sconosciuto alla sua morte, oggi ci interroga con una forza sconvolgente. Fu operaia, sindacalista, insegnante, scrittrice, storica, poetessa, drammaturga, combattente, filosofa, contadina. Si occupò degli uomini, dei pensieri e delle azioni degli uomini.

    The thought of Simone Weil, known by few at the time of her death, today questions us with a shocking power. She was a worker, teacher, poetess. A fighter, farmer and philosopher. She cared about people, about their ideas and their actions.

    ore 21:00 | teatro Orfeo
      THÉRÈSE ET ISABELLE
    dal romanzo di Violette Leduc | adattamento teatrale e regia Valter Malosti | con Roberta Lanave e Elena Serra | produzione Teatro di Dioniso/Festival Orizzonti Fondazione | con il sostegno del Sistema Teatro Torino | durata 60 min

    All’inizio del romanzo si trovava un lungo capitolo, poi censurato, sulla reciproca iniziazione sessuale di due ragazzine in un collegio femminile, una passione erotica deflagrante che dura lo spazio di pochi giorni, esaltati e crudeli.

    At the beginning of the novel was a long chapter, then censored, in which the author told the sexual initiation of two young girls in a girls’ college, an erotic passion that lasts the space of few days, enhanced and cruel days.

     

  • domenica 27 settembre 2015

    ore 10:00 | teatro Orfeo

      NÊTE JINTE O PECCIÖNE DE LA TÈRRE (Nato tra le cosce della terra)
    coreografie Ezio Schiavulli | danzatori Chloé Fersing, Jonathan Ber, Adrien Ouaki, Ezio Schiavulli | percorso sonoro live U’Munacidde | produzione Compagnia Ezio Schiavulli/EZ3 Diffusione Coreografiche | durata 50 min

    Il progetto coreografico nasce dalla volontà di ricostruire energie e atmosfera del sud Italia, nel contrasto tra astrazione e concreto. Un parallelo tra la vita ancestrale d’un quotidiano e la visione della scena coreutica contemporanea.

    The choreographic project arose from a will to reconstruct an energy and an atmosphere from the South of Italy. A parallel between an ancestral and life and a vision of the contemporary scene.

    ore 12:00 | TaTÀ

     OPERA NAZIONALE COMBATTENTI PRESENTA I GIGANTI DELLA MONTAGNA ATTO III
    drammaturgia Valentina Diana | regia Giuseppe Semeraro | con Leone Marco Bartolo, Dario Cadei, Carla Guido, Otto Marco Mercante, Cristina Mileti, Giuseppe Semeraro | produzione Principio Attivo Teatro | durata 80 min

    La pièce narra di un gruppo di disadattati che trovano rifugio in una villa chiamata La Scalogna e incontrano una compagnia di attori in procinto di mettere in scena un testo teatrale.

    The show tells the story of a group of misfits who find refuge in a villa called La Scalogna and meet a company of actors in the process of staging a play.

     

 

       biglietto intero 5 euro

ridotto 4 euro  (riservato under 25, over 65 e per chi acquista almeno 5 spettacoli)

   ingresso libero      partecipazione gratuita 

info 099.4725780 – 366.3473430

 

 

la cartella stampa è disponibile all’indirizzo:
http://www.teatrocrest.it/area-stampa/comunicati-e-foto/

 

 

le conversazioni sono in collaborazione con

 

L’immagine adottata per la promozione dell’edizione 2015 di stArt up teatro è stata gentilmente concessa dall’associazione ARTQ di Arcidosso (GR).
Realizzata dal Club Fotografico Circolo di Confusione/Arcidosso in occasione di Alterazioni Festival 2013, la foto ritrae un’opera di street art dell’artista Borondo.

 

 edizione 2014 di stArt up teatro

edizione 2013 di stArt up teatro

edizione 2012 di stArt up teatro